Quella che oggi chiamiamo danza classica è in realtà una danza nata da una graduale codificazione di norme della cosiddetta danza aulica in epoca rinascimentale, nelle corti italiane e francesi, dove vengono danzati abitualmente dei balli di corte. Si tratta di una forma di danza che seguiva norme specifiche, e comprendeva lo studio di passi, posizioni e movimenti. La danza veniva studiata e praticata a corte. Era un fatto di educazione, di compostezza, di atteggiamento. Tutto, ogni dettaglio, doveva contribuire a manifestare lo status nobiliare di questi cortigiani. Già nel Quattrocento, esiste una figura specifica, il maestro di ballo, che insegna a signori e cortigiani l’arte del ballo e si scrivono pubblicazioni particolarmente importanti per gli inizi della danza nella sua forma “codificata”. Nel corso del Cinquecento, presso la corte francese, troviamo il primo balletto della storia, il cosiddetto Ballet Comique de la Reine, che comprendeva brani in parte recitati, in parte cantati o danzati. Si arriva così al Seicento, quando troviamo il coreografo Pierre Beauchamp alle prese con la tecnica della danza. A lui si devono le cinque posizioni classiche.
Nella seconda metà del XVII secolo, è la Francia la protagonista della storia della danza classica. Qui, Luigi XVI così appassionato di danza tanto da essere chiamato “Re Sole” per aver preso parte come “Sole nascente” nel Ballet Royal du Jour et de la Nuit del 1653 sostiene la nascita dell’Académie Royale de Danse come istituzione importante per la definizione di norme che regolano l’arte della danza. Si tratta di un passaggio particolarmente importante in quanto è con l’Accademie che si avvia un lavoro di codificazione di norme comuni a tutte le forme di danza classica. Com’è noto la terminologia del balletto classico è in lingua francese; i nomi delle posizioni sono ancora espresse e studiate anche oggi in questa lingua proprio in virtù di questa radice storica.
La Danza Classica quindi è una tecnica strutturata (esercizi alla sbarra e al centro composti da movimenti e passi codificati, Adagio, Allegro, passi scenici, Punte e Repertorio) che regala grazia, eleganza, grandi emozioni e un totale controllo del proprio corpo. Questo richiede un grande impegno e una grande passione; doti particolari e talento di certo aiutano a raggiungere più velocemente i propri obiettivi, ciò non toglie che ognuno possa coltivare il proprio sogno, l’importante è avere la possibilità di affrontare lo studio di questa meravigliosa disciplina, attraverso una frequenza ed un allenamento fisico graduale, costante e soprattutto corretto. Se è vero dunque che diventare un buon ballerino classico è cosa davvero complessa, è altrettanto vero che lo studio della danza classica costituisce una base imprescindibile per tutti gli altri stili di ballo.
Nella nostra scuola lo studio della Danza classica è affiancato dallo studio della fisiotecnica, (come da protocollo delle discipline coreutiche), ed è arricchito dallo studio della danza contemporanea, dal modern, dal flamenco e dalla danza di carattere, per acquisire una formazione versatile e più completa.
CORSO ACCADEMICO A INDIRIZZO CLASSICO – CONTEMPORANEO
Il corso Accademico di danza a indirizzo classico – contemporaneo si pone come obiettivo la possibilità di offrire sul territorio lidense, una formazione quanto più completa possibile, della danza classica, portando gli allievi sin da piccoli a studiare con costanza e professionalità. Il corso prevede una frequenza obbligatoria dove vengono studiate tutte le discipline stabilite per livello di appartenenza: tecnica classica, repertorio, punte, passo a due, danza contemporanea e flamenco. Tutte le lezioni di classico vengono svolte con l’accompagnamento musicale del pianista, un grande privilegio che poche scuole in Italia possono offrire.
Per ampliare la formazione dei nostri allievi verranno organizzati nel corso degli anni, stage e laboratori con insegnanti ospiti, la partecipazione a rassegne di danza e concorsi Nazionali, esami e saggi di fine anno.
Per chi sceglie questo percorso è ritenuta fondamentale la frequenza, eventuali assenze dovranno essere giustificate e non superare il 25% delle ore programmate.
Sono ammessi tutti gli allievi dai 10 anni compiuti, salvo la possibilità di inserire allievi più giovani che verranno valutati dal corpo insegnante. Tutti coloro che vengono da altre scuole e desiderano inserirsi nel corso, possono essere visionati previo appuntamento durante le lezioni programmate o separatamente.
Affinchè tutte le attività didattiche vengano svolte correttamente è obbligatorio indossare la divisa scelta dalla scuola, senza la quale non è possibile l’accesso alle lezioni, venire pettinati adeguatamente, non indossare braccialetti, collane anelli etc., si vieta inoltre l’utilizzo dei telefonini nelle sale, e si invita tutti ad arrivare in sala con un po’ di anticipo in modo da poter iniziare le lezioni all’orario stabilito.
I Corsi sono a numero chiuso
Livello 1 (9-11 anni), frequenza 4 volte a settimana
– 3 lezioni di tecnica accademica
– 1 lezione di fisiotecnica
– 2 lezioni di contemporaneo
Livello 2 (12-13 anni), frequenza 5 volte a settimana
– 3 lezioni di tecnica accademica
– 1 lezione di fisiotecnica
– 2 lezioni di contemporaneo
– 1 lezione di flamenco
Livello 3 (14 anni in su), frequenza 5 volte a settimana
– 3 lezioni di tecnica accademica
– 1 lezione di fisiotecnica
– 2 lezioni di contemporaneo
– 1 lezione di flamenco